Attraverso i miei occhi: Frida Kahlo e la costruzione del mito

La mostra Attraverso i miei occhi: Frida Kahlo e la costruzione del mito, curata da Vittoria Mainoldi, vuole indagare il particolare rapporto tra la Kahlo e la sua immagine. La pittrice messicana ha fatto largo uso dell’autoritratto ed è entrata così a far parte di quel ristretto numero di artisti che hanno subito un processo di “iconizzazione”.

A questa trasformazione in icona hanno contribuito diversi fattori, come il fatto che l’artista scegliesse di vestirsi secondo i costumi tradizionali messicani o che avesse modificato la propria biografia per farla aderire meglio alla causa della rivoluzione messicana asserendo di essere nata nel 1910, l’anno dello scoppio dei moti. Frida è stata anche molto determinata nel forgiare la propria immagine e nel costruire se stessa, quasi come un’opera d’arte totale.


Frida amava essere fotografata e molti fotografi hanno restituito un’ampia documentazione della sua vita; ma non è solo questo il fine della mostra. Si vuole andare ad indagare il particolare rapporto tra Frida e la sua raffigurazione fotografica e capire se questa è stata influenzata dall’artista stessa. Le opere in mostra sono molte e appartengono ai grandi fotografi Nickolas Muray, Leo Matiz, Edward Weston e a molti altri, per la prima volta insieme.


  • Bus 68 (fermata Via Bergognone)
  • Metro 2 (P.TA Genova FS)